7 passi per far crescere un’attività (anche di un libero professionista)

da | Special Post

Nei precedenti articoli abbiamo cercato di capire assieme come stanno davvero le cose per molti commercialisti, al di la dei tanti proclami, analizzando alcuni dati ufficiali.

Per riassumere, la maggior parte degli studi professionali si occupa ancora di servizi contabili e fiscali di base, e il reddito depurato dall’inflazione (mediamente € 60.000 lordi) è addirittura diminuito di ben il 10% negli ultimi quindici anni.

Quali soluzioni?
Semplice.

E’ necessario focalizzarsi sui bisogni dei nostri clienti, e offrire servizi che diano dei benefici concreti a chi paga la fattura.

A questo proposito, ti ho proposto un piccolo test, grazie al quale hai capito quali servizi di consulenza a valore aggiunto offrire ai tuoi clienti.

So che funziona, perché è il medesimo test che ho fatto io ormai diversi anni fa, quando ho capito che occuparmi di adempimenti e dichiarazioni non aiutava concretamente i miei clienti.

I miei clienti volevano essere affiancati da un professionista affidabile che li aiutasse non solo a gestire l’impresa, ma a farla crescere, raggiungendo obiettivi concreti.

Fu cosi che scoprii la strategia aziendale.

Sto parlando del 2017, quando la strategia era spiegata solo in alcuni ambiti accademici, e tanti corsi universitari neanche esistevano.

Mi sono dovuta quindi rimboccare le maniche ed elaborare un metodo di lavoro che mi permettesse di aiutare concretamente i miei clienti nelle loro richieste, in maniera semplice ma efficace.

Non avevo tempo per le supercazzole.

Non solo.

Il metodo di lavoro doveva aiutare anche me, che intanto avevo lasciato lo studio con il quale collaboravo, per ricominciare da zero, da sola, e senza un cliente.

Condivido questo metodo di lavoro con te, spero possa esserti utile, come aiutato me e tanti imprenditori.

Come ti ho già accennato, alla base di un’impresa sana c’è un modello di business profittevole, in grado di creare valore aggiunto e ricchezza sia per i clienti, sia per i collaboratori e i fornitori, ma anche ovviamente per chi l’impresa la gestisce.

Questo vale anche per chi si mette al servizio degli altri utilizzando le proprie competenze e la propria professionalità, come appunto i liberi professionisti, i consulenti aziendali, e anche i commercialisti.

Un modello di business profittevole si basa su questi sette pilastri:

1 – Analisi dei bisogni del cliente – ne abbiamo parlato a lungo, non mi dilungo oltre

2 – Analisi della concorrenza e vantaggio competitivo.

Non ha alcun senso prodigarsi per soddisfare bisogni dei clienti, in settori dove c’è molta concorrenza e quindi molto più facilmente si scatena una guerra al ribasso dei prezzi. Piuttosto, e’ opportuno identificare nicchie di mercato profittevoli, e differenziarci in maniera efficace per farci preferire rispetto agli altri competitor.

3 – Sistema di offerta

Una volta capiti i bisogni dei clienti e come differenziarci, è arrivato il momento di proporre servizi e prodotti desiderabili, ad alto valore aggiunto, e quindi profittevoli

4 – Organizzazione interna

Possiamo fare tutto da soli? Ovviamente, no.

Abbiamo bisogno di collaboratori fidati, fornitori affidabili, partner.

Funzionigramma, checklist e procedure sono strumenti essenziali per ottimizzare le risorse, e far crescere un’attività evitando spreco di tempo e di denaro, oltre che di opportunità.

5 – Analisi del Macroambiente

Nessuno esercita la propria attività in una bolla, ma deve interagire ogni giorno con ciò che lo circonda.

E’ essenziale monitorare costantemente le variabili politiche, economiche, sociali e tecnologiche (Mod. Pest/Pestel) per adeguare il modello di business e le strategie di crescita di conseguenza.

6 – Numeri

Un’attività è sana se ha un modello di business profittevole, ossia se genera costantemente fatturato, utili e liquidità. Se ciò non avviene, e’ un chiaro sintomo che dobbiamo intervenire.

7 – Strategia

Solo se tutti i precedenti punti sono stati validati, è possibile far crescere un’attività grazie ad un piano di strategia aziendale pratico, concreto e sostenibile. A questo scopo è necessario stabilire obiettivi precisi, azioni concrete, e misurare costantemente i risultati ottenuti grazie ai KPI.

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Come ti accennavo, mi occupo esclusivamente di Modelli di Business e di Strategia aziendale dal 2017 ormai e il mio metodo di lavoro ha aiutato sia me a far crescere la mia attività di consulenza, che i numerosi imprenditori che si sono affidati a me.

Se vuoi saperne di più ti invito al workshop Business Strategy Workshop durante il quale approfondiremo tutti i pilastri del metodo Business Strategy Plan®, condivideremo numerosi casi studio dei miei clienti per capire come mettere tutto in pratica, e risponderò alle tue domande.

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Semplice. Cosa devo fare e come lo devo fare. Grazie.

Johnny Baietto – imprenditore.