“Eeehhh Assu… 1000 anni! Che esagerata… io sono già contento se la mia impresa dura giusto il tempo per arrivare alla pensione”
Questo è ciò che mi potresti dire, dopo aver letto il titolo di questo articolo.
Si, effettivamente potrebbe sembrare uno di quei titoli acchiappa click che girano spesso sul web.
Potrebbe.
Ma se mi segui da più di una settimana, sai che sono una persona molto pragmatica, a cui piace andare dritta al sodo.
Quindi, come al solito, niente fuffa.
E infatti, cominciamo subito con qualche numero.
Gli ultimi dati statistici dimostrano che le imprese, oggi, hanno un tasso di mortalità medio del 32% che si manifesta entro soli cinque anni (40% in Italia, da uno studio Danea).
Detto in altri termini, 4 aziende su 10, chiudono o falliscono entro solo pochi anni dall’inaugurazione. E la situazione NON accenna a migliorare.
Come è possibile, quindi, sviluppare un business che duri praticamente in eterno? È davvero utopia?
Leggi questo articolo fino alla fine perché scoprirai che ci sono aziende che ce l’hanno fatta, e ti dirò anche come.
Prima di arrivare al nocciolo della questione, lascia che ti dica brevemente perché le aziende falliscono come mosche — eh no, non è per colpa delle tasseeee!
L’Italia è un Paese che fa di tutto per ostacolarti e metterti i bastoni tra le ruote. È vero.
Abbiamo una burocrazia al limite del paradosso e un sistema fiscale complicato e oneroso. Non lo metto in dubbio.
Ma detto tra a me e te
Davvero pensi che siano questi i reali responsabili che portano un imprenditore a chiudere dopo solo pochi anni?
Uhm… Certo che no.
Che tu ci creda o meno, molti business falliscono perché non ci sono proprio i presupposti per fare impresa.
Ci sono imprenditori che decidono di mettersi in proprio solo per rivalsa sociale.
Solo per non dipendere lavorativamente da chi gli sta antipatico.
Solo perché sono appassionati di qualcosa, che però non interessa a nessun altro.
Solo perché vogliono lavorare alle loro condizioni, con i loro tempi, secondo le loro disponibilità.
Eh no.
Queste sono motivazioni che sono molto lontane da chi ha davvero una mentalità imprenditoriale.
La verità è che – per essere competitivi e fare impresa in maniera profittevole sul mercato – sono richieste oggi una consapevolezza e tante di quelle competenze che non erano immaginabili neanche solo 5-10 anni fa.
In Italia manca una vera e propria cultura imprenditoriale
Ecco perché i dati sul fallimento delle aziende italiane sono cosi drammatici.
Con questo non ti voglio colpevolizzare né intimorire.
Anzi.
Voglio aiutarti a capire su cosa devi riflettere per cambiare il destino della tua azienda.
PERCHÉ CI SONO AZIENDE CHE FALLISCONO ENTRO POCHI ANNI – E AL CONTRARIO – ALTRE CHE DURANO IN ETERNO?
Purtroppo (o per fortuna!) viviamo in un mondo che cambia alla velocità della luce.
I clienti cambiano il modo in cui fanno gli acquisti…
Nuovi players entrano nel mercato facendoti concorrenza…
Fare impresa in maniera profittevole è (e sarà) sempre più dura.
Per questo motivo, è essenziale che la tua azienda abbia
CAPACITÀ DI ADATTAMENTO
“Assù, che significa?”
Per capacità di adattamento intendo quella di cambiare e innovare il tuo modello di business.
Cosa hanno in comune le aziende che sono miseramente fallite entro pochi anni dall’inaugurazione?
Generalmente, proprio l’adozione di un modello di business obsoleto.
Vedi, l’errore più sottovalutato dal 99% degli imprenditori, è quello di pensare che sia sufficiente avere il proprio modello di business, e che questo possa essere immutato nel tempo.
“NOOOO CAVOLO!!!!”, non so più come dirlo.
Il modello di business di un’azienda deve essere sempre in evoluzione. Sempre.
Pensa ad un surfista su una tavola.
Se vuole stare in piedi, deve muoversi con le onde, giusto?
Mica stare fermo come un baccala!
Altrimenti vieni giu’, e rischi di affogare!
Ma facciamo un esempio concreto: il business delle sigarette elettroniche.
Che cos’è successo?
Appena è scoppiato il fenomeno, molti imprenditori si sono fiondati nel business, hanno aperto negozi, e magari all’inizio qualcuno ha anche fatto un po’ di soldi.
Ma poi?
Dopo poco tempo, i negozi erano troppi in base alla reale domanda del mercato, troppo vicini, tutti uguali.
Tutti con lo stesso identico prodotto.
Nessun tipo di sistema di offerta differenziazione.
Nessun servizio clienti degna di questo nome.
Ora, secondo te.
Si può pensare di vendere la stessa roba di altri negozi che sono solo a poche centinaia di metri dalla tua attività?
Ovviamente, no.
Ecco, questo è un chiaro esempio di come talvolta un modello di business sia profittevole solo nel brevissimo periodo, e solo per i primi che arrivano.
RAGIONARE NEL BREVE TERMINE È FALLIMENTARE
Che cosa ha portato al fallimento numerosi negozi di sigarette elettroniche?
Il fatto che questi business si siano focalizzati unicamente sul fatturato o sui profitti a breve termine, senza rendersi conto che il settore si sarebbe presto saturato e che la pacchia sarebbe presto finita.
Hanno pensato solo ad aprire la porta del negozio e a vendere, vendere, vendere.
Bene, ma non benissimo.
Devi anche ragionare nel medio e lungo termine, e chiederti:
“COME SI EVOLVERA’ IL MIO BUSINESS NEI PROSSIMI 5 ANNI?”
Più specificatamente, dovresti ragionare su alcuni aspetti come:
Identificare il mercato (e quindi il cliente ideale) al quale è utile rivolgersi.
Progettare un efficace sistema di offerta: in che modo il tuo prodotto o servizio risolve un problema o soddisfa un’aspettativa, meglio di quanto mai possa fare la tua concorrenza?
Analizzare il macroambiente nel quale operi: quali le opportunità che ti paleseranno in futuro, e quali le minacce da evitare per tempo?
Imparare a leggere in numeri che davvero contano della tua azienda.
E molto altro…
Pensi che siano solo chiacchiere?
Pensa a Fujifilm, che è stata fondata nel 1934
Pensa a Tojota (1933), che è sopravvissuta a una guerra mondiale.
Pensa a Essilor (meglio nota come Luxottica), le cui origini risalgono addirittura al 1849 e che oggi è leader nel settore degli occhiali.
Queste aziende hanno cambiato nel tempo il proprio modello di business, adeguandolo alle circostanze, al mercato, all’evoluzione del settore, etc.
E cosi, sono sopravvissute e stanno prosperando da decenni.
Vuoi saperne di più?