Purtroppo dalla mia esperienza quotidiana noto troppo spesso che molti imprenditori, così impegnati nel lavorare all’interno della propria impresa, trascurano rischi che possono mettere a repentaglio la loro azienda, e che non sono poi così remoti perchè in fondo possono accadere ogni giorno.
Cosa succede se l’imprenditore si deve assentare dall’azienda per un periodo più o meno lungo, magari per un incidente, un imprevisto grave in famiglia, e nessuno è in grado di sostituirlo?
Oppure si verifica un danno e si pensa “tanto poi c’è l’assicurazione…” per poi scoprire invece che l’azienda è assicurata poco e male?
Porsi il problema quando purtroppo è troppo tardi è un atteggiamento poco intelligente, a danno fatto poco si può fare.
Per questo motivo suggerisco sempre ai miei clienti di fare periodicamente un check up assicurativo, proprio per verificare che siano sempre adeguatamente coperti e al sicuro per i danni che possono accadere, e che possano quindi lavorare tranquilli.
Il tema è così importante che per il mio articolo di oggi ho deciso di coinvolgere una professionista che conosco ormai da qualche anno, preparatissima in tema, che ci darà qualche utile informazione.
Ciao Elena, è un piacere averti qui. Raccontaci brevemente chi sei e di cosa ti occupi.
Ciao Assunta!
Grazie per la bella opportunità.
Mi presento.
Sono laureata in giurisprudenza ed in economia politica. Vivo a Merano, ho 43 anni, sono mamma, consulente legale ed assicurativo e agente assicurativo.
La consulenza è la parte del mio lavoro che maggiormente mi piace, in particolare quando aiuto le persone e gli imprenditori a valutare correttamente il loro fabbisogno assicurativo.
Ho maturato tantissima esperienza nel settore prima come broker, poi in un ufficio sinistri. Ma l’esperienza per me più importante è stata la collaborazione con il Centro Tutela Consumatori ed Utenti dell’Alto Adige, dove mi occupavo appunto di consulenza legale e assicurativa.
Lì mi sono confrontata con tantissimi contratti aleatori a 360 gradi, con tante, tantissime denunce all’IVASS (all’epoca si chiamava ancora ISVAP) e viaggi a Roma a difesa dei consumatori.
Ad un certo punto ho deciso di aiutare le persone prima che il danno fosse ormai fatto, e quindi a prevenirlo.
Perché si sa, la prevenzione è la miglior cura!
Quindi sono diventata agente assicurativo.
Ora mi occupo nello specifico di check-up assicurativi per privati ed aziende, aiutando i miei clienti ad essere correttamente assicurati in linea con i propri fabbisogni.
Non sai quante persone e aziende sono ancora assicurate male, a volte addirittura con delle garanzie doppie… mentre altri ahimè non lo sono proprio!
Wow, ti faccio i complimenti, vedo che hai tanta esperienza sul campo. Dicci, quali sono i rischi maggiori ai quali un imprenditore si espone non essendo adeguatamente assicurato?
I tempi sono cambiati.
Vent’anni fa non era così importante assicurare sé stessi e la propria impresa.
Il rischio di incorrere in una richiesta di risarcimento da parte di un legale per un danno era relativamente basso.
Tanti i danni neanche li denunciavano, erano gli anni del “Capita, succede. Non si preoccupi…Sono cose che capitano”.
Il rischio quindi di dover fermare la propria azienda, il proprio lavoro (e quindi anche il proprio fatturato!!!) a causa di una forza maggiore, era molto più basso rispetto ad oggi.
Come dicevo, i tempi sono drasticamente cambiati.
Oggi si rischia sempre di più di subire grosse perdite, anche di dover fallire, di vedersi vedersi persino pignorare il proprio patrimonio..
Per questi motivi consiglio SEMPRE uno studio approfondito del proprio fabbisogno assicurativo, che non è statico, ma presenta esigenze diverse rispetto alla situazione mutevole di ognuno di noi.
L’assicurazione che mi serviva qualche anno fa, ad esempio, oggi potrebbe non servirmi più mentre potrebbe essere necessaria fra qualche anno.
Per quanto riguarda gli imprenditori, oggi è necessario assicurare correttamente la propria attività dai danni che potrebbero accadere (indispensabili sono la copertura incendio, danni da acqua, furto e tutela legale) o quelli che si posso incidentalmente causare a terzi (responsabilità civile) .
Assolutamente indispensabile è poi la polizza infortuni!
Oggi tanti vendono assicurazioni, addirittura vengono proposte anche in banca. A chi bisogna rivolgersi? Quali si rischia a rivolgersi ad operatori “alternativi”?
Naturalmente è sempre consigliabile diffidare da chi non è del mestiere e affidarsi esclusivamente a professionisti del settore.
Come quando non ti rivolgi al medico di base se hai un problema al cuore (ma se vuoi il meglio per te e vivere tranquillo ti rivolgi al migliore cardiologo in circolazione, giusto?), in tema di assicurazioni bisogna assolutamente rivolgersi ad un assicuratore.
Gli assicuratori devono essere iscritti in un apposito albo a cui si accede tramite esame, e devono svolgere corsi di formazione continui (almeno trenta ore l’anno).
A questo proposito ti racconto un aneddoto che mi è successo poco tempo fa.
Mi trovavo in Veneto per lavoro e ho avuto la necessità di aprire un conto corrente presso una banca locale.
Mi siedo e mi appresto a firmare tutte le carte necessarie.
Lo sportellista, ignorando che fossi una consulente assicurativa, cerca quindi di vendermi una polizza assicurativa che, alla richiesta di miei chiarimenti sul prodotto, NON conosceva, di cui NON conosceva le condizioni contrattuali e di cui NON sapeva spiegare neanche le cose più semplici.
Come è possibile? Questo succede perché gli sportellisti sono dei semplici venditori che devono quindi limitarsi a vendere i prodotti assicurativi, ma ai quali non vengono neanche date le minime informazioni tecniche.
É questo il motivo per il quale ancora oggi accade che in tanti non siano assicurati correttamente, che non conoscano le condizioni contrattuali delle proprie polizze, che siano sotto assicurati o assicurati due volte o più per lo stesso rischio.
Per quanto riguarda le assicurazioni online, il loro punto di forza è sicuramente il prezzo.
Tuttavia i nodi vengono al pettine in caso di sinistro. Spesso non si è adeguatamente assistiti, non ci sono uffici a cui rivolgersi per avere informazioni, gli operatori telefonici si trovano all’estero (spesso in Albania).
Tanti si sentono abbandonati a loro stessi. Posso consigliare le assicurazioni online solo a chi davvero è pratico della materia, e sempre essendo coperti con un’assicurazione tutela legale per eventualmente contestare una richiesta di apertura di sinistro non accettata o una liquidazione del danno non corretta.
Concordo appieno Elena. Come dico spesso “solo i dilettanti fanno da soli, i veri professionisti si affidano solo ad altri professionisti”. Dovendo scegliere quali sono, secondo te, le tre coperture assicurative indispensabili per un’impresa che voglia evitare tutti questi problemi e lavorare serenamente?
E’ molto difficile rispondere a questa domanda Assunta.
Dipende perchè, come dicevo, il fabbisogno assicurativo è un vestito che deve essere tagliato su misura… Ad esempio…
La sede dell’impresa è di proprietà oppure in affitto?
L’impresa si avvale di collaboratori e in caso, quanti?
Quale attività esercita l’impresa? Sono necessarie coperture specifiche?
Volendo semplificare, direi:
- Una polizza che copra i possibili danni da incendio, allagamento, agenti atmosferici, sospensione o interruzione dell’attività per motivi vari;
- Una polizza che copra i danni che incidentalmente la mia attività può causare a terzi;
- É sempre importante essere assicurati contro gli infortuni. Al contrario, nonostante quanto si crede, la polizza malattia e vita non sempre sono utili e necessarie, dipende da caso a caso.
Benissimo. Hai altri suggerimenti? Vuoi aggiungere qualcosa?
Prima di sottoscrivere una polizza assicurativa consiglio di leggere sempre tutta la documentazione e non avere paura di fare tante, tantissime domande… anche quelle che potrebbero sembrare banali.
Se possibile, suggerisco di sottoscrivere tutte le polizze presso la stessa compagnia. In questo modo si acquisisce più potere contrattuale, si è un cliente importante, e ciò influisce positivamente sulla stipula di nuove polizze o nella procedura di apertura di un sinistro.
Il mio primo consiglio rimane però quello di conoscere approfonditamente il proprio bisogno assicurativo per selezionare consapevolmente quali coperture siano importanti e quali meno.