La formazione è – a tutti i livelli – una delle principali occupazioni di un imprenditore che aspiri ad ottenere grandi risultati nel business.
Su questo, non ho alcun dubbio.
Facciamo tutti impresa in un mondo sempre piu’ competitivo, strettamente interconnesso, e per gestire in modo consapevole un’impresa sono necessarie oggi competenze manageriali che senz’altro qualche decennio fa erano superflue.
Io per prima.
Chi mi conosce sa che adoro lavorare circondata da scaffali e scaffali di libri, che mi ricordano sia da dove vengo (gli anni passati nella biblioteca universitaria dove passavo ore e ore a preparare gli esami) sia tutto quello che ancora mi rimane da leggere, studiare, implementare per portare la Strategia alle PMI italiane.
E non è un caso che uno dei posti che amo di piu’ di Londra è proprio questo, la British Library
Ma qui sorge un “piccolo” problema.
La formazione, in teoria, dovrebbe in teoria giovare sullo stato di salute delle aziende italiane…. ma purtroppo non è così.
Perché?
Detto tra noi, è da un po’ di tempo che noto come la voglia di approfondire e studiare stia decisamente sfuggendo di mano a tanti imprenditori.
Da imprenditori a studenti a vita
Beh, c’è una grande differenza tra
IMPRENDITORI = ossia coloro che organizzano/coordinano i fattori di produzione (fisici, lavoro, capitale).
MALATI DI FORMAZIONE = ossia imprenditori che abbandonano le proprie aziende a sé stesse, dato che sono troppo occupati a leggere l’ennesimo libro, frequentare l’ennesimo corso, guardare l’ennesimo video.
Certo, in ogni caso parliamo comunque di imprenditori in gamba, preparati, attenti.
Imprenditori che preferiscono rimboccarsi le mani e cercare soluzioni, invece di addossare i problemi della loro azienda al governo, alla concorrenza feroce e spesso abusiva, piuttosto che ai clienti che non capiscono il valore dei loro prodotti e servizi.
Ma…
Nonostante migliaia di euro spesi in formazione, ore e ore sottratte alle proprie famiglie e al meritato riposo, tanto impegno e studio, alla fine a questi imprenditori rimane solo:
LA CONFUSIONE CHE HANNO IN TESTA
Quella frustrante sensazione di confusione che li porta poi a non agire per paura di sbagliare, o a fare le cose giuste ma nell’ordine sbagliato.
Il risultato?
Aziende con un potenziale enorme, ma destinate a rimanere piccole e a non raggiungere risultati soddisfacenti perché chi dovrebbe gestirle è troppo occupato a studiare, invece che prendere decisioni e AGIRE.
E quindi…
Fatturato sempre stagnante, Margini di profitto risicati, Liquidità al minimo.
Ti suona familiare?
Forse anche a te è capitato di correr dietro all’ennesimo corso che ti promette di risolvere tutti i tuoi problemi, salvo poi lasciarti con un sacco di cose da fare, e con le idee ancora più confuse da dove cominciare.
Beh, succede spesso.
“Assunta, dopo migliaia di euro spesi, libri letti, corsi frequentati… ancora non so da che parte cominciare!”
Quante volte ho ascoltato queste parole.
Uno dei più grandi limiti della formazione è proprio il fatto di fornire informazioni standard, uguali per tutti, e spesso anche di difficile applicazione.
Già, perché un conto è imparare alcune conoscenze essenziali, altra è acquisire l’esperienza necessaria per applicare i concetti appresi correttamente, e senza correre il rischio di fare danni irreparabili.
Pensa al tuo mestiere.
Non so, forse sei un’estetista, un parrucchiere, un fotografo, un macellaio, un personal trainer, un ristoratore…
Quello che sai fare oggi, e che per te è naturale, lo hai forse imparato solo leggendo qualche libro qui e li? Ti è bastato un solo corso?
Quanti anni ci hai messo per acquisire l’esperienza che hai oggi, e quanti errori hai fatto negli anni?
Ma parlando delle informazioni uguali per tutti… hai considerato che ogni azienda è diversa?
Non nel senso strettamente dimensionale del termine, o in riferimento al settore.
Quando dico che ogni azienda è diversa, ciò che intendo è che
ogni azienda ha senz’altro obiettivi di business diversi, clienti e concorrenti diversi, o anche solo in una fase di sviluppo diverso.
Lo avevi mai messo in conto?
Questa è una delle slide spiegata nel percorso di consulenza Business Strategy Plan®.
Come puoi vedere, un’azienda – a seconda della sua fase di sviluppo – può aver bisogno di lavorare su alcuni fattori chiave differenti rispetto ad un’altra.
Come possono quindi avere delle informazioni uguali per tutti lo stesso valore, se differenti sono le esigenze specifiche di ogni impresa?
Ecco perché la Strategia è un abito sartoriale cucito “su misura” in base agli specifici obiettivi della tua azienda.
Un’azienda – quindi – potrebbe trovarsi in una fase di sviluppo della propria attività nella quale è necessario incrementare il fatturato aumentando il numero dei clienti, e quindi la quota di mercato.
Un’altra potrebbe aver bisogno di aumentare la produttività dei collaboratori, per ottimizzare il costo del personale.
Oppure, un’altra ancora deve rivedere completamente il proprio modello di business perché ormai obsoleto.
Oggi azienda vive una situazione specifica, ha obiettivi diversi, e quindi deve avere un piano strategico personalizzato.
E infatti…
Tutto questo per dirti cosa?
Che la formazione è sicuramente utile, e fai bene ad investire tempo e denaro per imparare cose nuove. Ci mancherebbe.
Tuttavia, stai attento a tenere sempre gli occhi puntati sulla tua azienda e sui suoi risultati.
Se hai delle difficoltà a mettere in pratica quello che hai imparato, ma soprattutto non stai raggiungendo i risultati che vorresti, potrebbe essere utile farti affiancare da un consulente.